La famosa impresa dei ‘Mille’ del generale Giuseppe Garibaldi vide la partecipazione di molti volontari livornesi. Tra questi, a capo di numerosi giovani garibaldini, c’erano i fratelli Andrea e Jacopo Sgarallino, uomini che diventarono da subito protagonisti di scontri decisivi per la conquista del regno borbonico. Il generale Garibaldi si fermò spesso nella città labronica dove intensificò sempre maggiori rapporti coi due fratelli. Fu una lunga e intensa amicizia quella che legò l’eroe dei Due Mondi alla famiglia livornese, testimoniata negli anni da una numerosa e fitta relazione epistolare, dagli affetti e dai momenti trascorsi insieme fino alla morte del generale. La loro fu un’amicizia che credeva nella comune fedeltà alla bandiera e nella condivisione dei ideali di unità nazionale, che ben presto si alimentò di sentimenti veri e profondi intrisi di rispetto e d’affetto.
L’archivio che la famiglia conserva grazie a Michela Sgarallino, è una fonte inesauribile di testimonianze, costituite da fotografie, cimeli, armi e documenti appartenuti a Garibaldi, relativi non soltanto alle sue campagne militari per l’unificazione dell’Italia ma anche ai suoi viaggi e alle sue imprese in Europa e nel mondo.
La mostra ‘Garibaldi. Livorno. L’indipendenza. La Famiglia Sgarallino’ racconta l’amicizia tra il generale e la famiglia livornese, la storia dei livornesi nell’epica impresa dei Mille, la ferrea difesa della città labronica nelle due giornate del 10 e dell’11 maggio 1849 attraverso l’imponente corpus di cimeli storici appartenuti al Generale Garibaldi e agli Sgarallino.
La mostra, curata da Alessandro Schiavetti, ripercorrerà gli eventi risorgimentali, sarà corredata da grandi pannelli didascalici e da un docufilm dedicato. L’ingresso è gratuito, la mostra è aperta dal 13 aprile al 26 maggio tutti i giorni dalle 16.00 alle 20.00 e con prenotazione dalle 10.00 alle 13.00.